Dicentrarchus labrax
Spigole
nota comunemente come spigola (nell'Italia peninsulare e insulare) o branzino (prevalentemente nell'Italia settentrionale) è un pesce osseo marino e d'acqua salmastra della famiglia Moronidae.
Il nome "branzino" potrebbe derivare dal veneto frongina caghina (chela) o da branchie (il pesce dalle branchie in vista), mentre il nome "spigola" deriva da "spiga" riferendosi alle punte dei raggi delle pinne dorsali.
La spigola è diffusa nell'Atlantico nordorientale temperato e subtropicale dalla Norvegia al Senegal, nel mar Mediterraneo, dove è comune, e nel mar Nero. Non è presente nel mar Bianco, nel mare di Barents, nel mar Baltico e nel mar Caspio. Nella parte nord dell'areale migra verso acque più profonde in inverno. È una specie strettamente costiera (occasionalmente può trovarsi fino a un centinaio di metri di profondità) che popola ambienti di ogni tipo nei pressi della riva, sia con fondali duri che sabbiosi. Penetra regolarmente, soprattutto in estate, nelle acque salmastre di lagune e foci. Può raggiungere non di rado le acque completamente dolci. I giovanili stazionano prevalententemente in acque salmastre. La spigola ha corpo piuttosto affusolato, scarsamente compresso sui lati. La testa è allungata (da 5 a 6 volte il diametro dell'occhio) ed è caratteristica per avere la fronte dritta. La bocca è grande, può allungarsi leggermente a tubo quando aperta, e raggiunge l'occhio, che è abbastanza piccolo. La mandibola è leggermente sporgente sulla mascella. Le pinne dorsali sono due, separate da uno spazio; la prima dorsale è formata da 8-10 raggi spinosi, la seconda da 12-13 raggi molli. La pinna anale è leggermente più corta della seconda dorsale, ha 3 raggi spinosi e 10-12 raggi molli. La pinna caudale è biloba ma non profondamente incisa. Scaglie abbastanza piccole ma evidenti; sono presenti anche sulla testa. Linea laterale evidente. Il preopercolo è dentellato sul bordo ed ha dentelli più grandi sulla parte inferiore, sull'opercolo sono presenti due grosse spine rivolte in avanti. La colorazione è argentea sui fianchi con ventre bianco e dorso grigio argenteo talvolta con riflessi dorati, verdastri o bluastri. Una macchia nera, non sempre evidente soprattutto nei grandi esemplari, è presente nella parte superiore del bordo dell'opercolo. I giovanili fino ai 10–15 cm di lunghezza hanno i fianchi punteggiati di scuro, carattere mai presente nell'adulto (a differenza che nell'affine spigola maculata). La spigola è una delle specie ittiche più pregiate e raggiunge prezzi molto alti sui mercati. È una delle prede più apprezzate dai pescatori sportivi che la insidiano con varie tecniche, sia con esche naturali (sardina, gamberetti, vermi, bigattini ecc.) che artificiali (Rapala, cucchiaino, esche in silicone, ecc.). Le esche naturali sono usate soprattutto per la pesca a bolognese e a surfcasting mentre le esche artificiali sono usate pescando con le tecniche dello spinning e della traina. Viene catturata di frequente anche dai pescatori subacquei, facilitati dal comportamento curioso dell'animale. La pesca commerciale impiega soprattutto reti da posta ma anche sciabichelli e reti da circuizione nonché palamiti. Questo pesce è oggetto di acquacoltura in numerosi paesi mediterranei dove costituisce la più importante specie per l'allevamento ittico. I maggiori produttori sono Grecia, Turchia, Italia, Spagna, Croazia ed Egitto. Viene allevata soprattutto nelle lagune. Si tratta del primo pesce marino (eccettuati i salmonidi) ad essere stato allevato in Europa. Vengono utilizzate sia tecniche intensive che estensive di allevamento. Viene commerciata prevalentemente fresca o congelata, prevalentemente sui mercati dell'Europa meridionale prossimi alle aree di allevamento. È un pesce molto apprezzato in cucina per le carni sode, gustose e povere di lische. Può essere cotto grigliato, al cartoccio, al sale o in court bouillon. Viene servito accompagnato da salse varie.